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ROSANDRA

Il Rosandra, venne varato a Trieste nei Cantieri San Rocco il 5 maggio 1921. Piroscafo misto di circa 8.000 tonnellate, lungo 137 mt,, largo 17 mt., alto 10 i mt. e con una velocità massima di 13,5 nodi era il gemello di altre quattro costruzioni navali, il Timavo, il Piave, il Monte Grappa e il Duchessa di Aosta, di proprietà della compagnia Navigazione Libera Triestina.
Fu impiegato, come trasporto merci e passeggeri, lungo le rotte Italia-Sud Africa ed Italia, Francia, Spagna, Canarie, Cuba, Messico, Florida e Pacifico settentrionale.
Il 10 giugno 1940, con l’entrata dell’Italia in guerra, il Rosandra, fu confiscato dalle autorità francesi, essendo stato sorpreso, insieme ad altri mercantili italiani nel porto francese di Port-de-Bouc.
Ripreso dall’Italia il 15 luglio1940, a seguito della resa della Francia, fu subito impiegato nei convogli da e per l’Albania per il trasporto di militari e materiali.
Il 14 giugno 1943, il Rosandra, scortato dall’incrociatore ausiliario Rovigno, partì dal porto greco di Prevesa per Valona con cento militari a bordo e con un carico di rifornimenti alimentari per l’esercito italiano. A metà pomeriggio, a circa venti miglia dalla sua destinazione, fu colpito al centro nave sinistra all’altezza della sala macchine da una coppiola di siluri lanciati da parte dal sommergibile inglese HMS Tactician ed immobilizzata. Preso successivamente a rimorchio dal piroscafo ausiliario Monfalcone e dal rimorchiatore San Benigno giunto in prossimità di Punta dell’Orso, iniziò, poco dopo la mezzanotte, ad affondare irrimediabilmente di poppa costringendo i soccorritori a tagliare il cavo di rimorchio. A quel punto il Rosandra, si inabissò in pochi minuti a circa duecento metri dalla costa ed ora giace su un fondale prevalentemente roccioso compreso tra i quarantacinque e gli ottanta metri.
Localizzato nel giugno 2010 da un equipe di archeologi albanesi e statunitensi è stato visitato il successivo 10 luglio 2010 da Cesare Balzi, Alessandro Boracina, Michele Favaron.

Ship Rosandra was launched in Trieste at San Rocco shipyard on May 5 1921. This steamer, with 8.000 tons displacement, length of 137 meters, beam of 17 meters, height of 10 meters, maximum speed of 13,5 knots, was the twin ship of four ships: Timavo, Piave, Monte Grappa, Duchessa d’Aosta. The property of them belonged to italian Navigation Company “Navigazione Libera Trieste”.
She was employed, as passenger and freight ship, mainly along Italy South Africa trade route and in Italy, France, Spain, Canarian Isles, Cuba, Mexico, Florida and Northern Pacific area.
On June 10 1940, when Italy entered WWII, ship Rosandra was confiscated by French Authorities, as she was, together with other Italian vessels, in Port-de Bouc harbor.
Retaken by Italy on July 15 1940 after French surrender, she was employed in the convoyes’ activity from and to Albany for troops and material transportation.
On June 14 1943, ship Rosandra, excortd by Rovigno cruiser, left Prevesa Grecian harbor directed to Valona having on board one hundred soldiers and food supplying for Italian army. In the middle of afternoon, at about twenty miles off final destination, two torpedoes hit her engine room, amid ship on the left; the torpedoes were launched by HMS submarine Tactician. The ship was blocked and afterwards towed by Monfalcone steamer and San Benigno tug. Off Punta dell’Orso, she started sinking irreparably, so the rescuers were compelled to cut the towing line. Then ship Rosandra sank in a few minutes at about two hundred meters off the coast and now she is lying on a rocky floor at a depth between forty-five and eighty meters.
Located in June 2010 by an Albanian and US archeologist team, she was visited on July 10 2010 by Cesare Balzi, Alessandro Boracina and Michele Favaron

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